Epidemia a trasmissione idrica tra turisti spagnoli in una località di vacanza della Repubblica Domenicana, agosto 2002

Il 3 settembre 2002 il Centro Nazionale di Epidemiologia spagnolo (CNE) fu allertato per un alto numero di casi di gastroenterite tra turisti spagnoli che si erano recati in un albergo di Punta Cana in giorni diversi dell'agosto 2002. Cisti di Entamoeba hystolitica furono visualizzate al microscopio nei campioni fecali di diversi pazienti che avevano richiesto visita medica nella Repubblica Domenicana. Il CNE informò le autorità sanitarie della Repubblica Domenicana e insieme condussero un'indagine epidemiologica. Uno studio descrittivo dei 76 casi iniziali stimò una durata media della malattia di 5,1+2,9 giorni e un periodo di esposizione di 3,6+2,2 giorni. In seguito uno studio di coorte retrospettivo stabilì un tasso di attacco di 32,4%. Ne consegue che probabilmente 216 (IC 95% = 114,75-317,25) turisti spagnoli avevano sviluppato la malattia. In Spagna furono raccolti i campioni fecali di pazienti non trattati e che ancora non stavano bene. Nessun campione risultò positivo per E. hystolitica. Il 10 settembre fu condotta un'ispezione igienica nell'albergo. Campioni di ghiaccio e dei pasti serviti al buffet quel giorno contenevano batteri coliformi. Il consumo di acqua del sistema idrico della struttura risultò l'unico fattore di rischio associato con i sintomi (RR = 3,55; IC 95% 1,13-10,99). Per evitare che simili epidemie si verifichino di nuovo nell'albergo, è essenziale monitorare regolarmente la qualità dell'acqua e migliorare gli standard igienici di manipolazione degli alimenti. Un addestramento di base dovrebbe essere obbligatorio per chi manipola alimenti. Dovrebbero essere stilate linee guida internazionali sulla gestione di epidemie di origine alimentare e idrica tra turisti in località di vacanza, coinvolgendo tutte le autorità competenti sia dei paesi di origine dei turisti sia di quelli di destinazione.