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Linee guida europee per il controllo e la prevenzione della malattia dei legionari associata ai viaggi: l'esperienza italiana
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Citation style for this article: . Linee guida europee per il controllo e la prevenzione della malattia dei legionari associata ai viaggi: l'esperienza italiana. Euro Surveill. 2004;9(2):pii=445. https://doi.org/10.2807/esm.09.02.00445-it
Abstract
In Italia, nel periodo luglio 2002-ottobre 2003, dopo l'adozione delle linee guida europee, sono stati identificati 35 cluster di malattia dei legionari associata ai viaggi. Tra questi, otto (28,6%) non sarebbero stati identificati senza la rete di sorveglianza EWGLINET. Delle 35 strutture notificate, 30 erano alberghi/residence e 5 campeggi con un numero di casi in ogni struttura compreso tra due e sei, per un totale di 87 pazienti coinvolti. La diagnosi di malattia dei legionari è stata confermata nel 92,0% dei casi ed effettuata prevalentemente mediante isolamento dell'antigene solubile urinario (84,7%). In un solo caso era disponibile il ceppo isolato da un campione biologico. L'indagine ambientale è stata effettuata in tutte le 35 strutture recettive associate con un cluster, e Legionella pneumophila è stata rilevata in 23 casi (65,7%). In 15 delle 35 strutture recettive, le indagini erano già in corso quando lo EWGLI ha notificato il cluster, dato che in Italia indagini ambientali complete vengono effettuate anche dopo la notifica di un singolo caso. Idonee misure di controllo sono state intraprese in tutte le strutture a rischio e un solo albergo è stato chiuso. Per tutti i 35 cluster, le relazioni preliminari e finali sono state completate ed inviate in tempo allo EWGLI, dimostrando che è possibile rispettare le procedure richieste dalle linee guida europee.
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