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Sorveglianza delle esposizioni professionali a patogeni a trasmissione ematica negli operatori sanitari: il programma nazionale italiano
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Citation style for this article: . Sorveglianza delle esposizioni professionali a patogeni a trasmissione ematica negli operatori sanitari: il programma nazionale italiano. Euro Surveill. 1999;4(3):pii=55. https://doi.org/10.2807/esm.04.03.00055-it
Abstract
Gli operatori sanitari (OS) sono ad alto rischio di acquisire infezioni a trasmissione ematica, in particolare quella da virus dell'epatite B (HBV), da virus dell'epatite C (HCV) e da virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Nel 1986, il centro di coordinamento dello Studio Italiano sul Rischio Occupazionale da HIV (SIROH) ha iniziato uno studio prospettico multicentrico negli OS, per valutare il rischio di trasmissione dell’ HIV e di altri patogeni a trasmissione ematica, in seguito all'esposizione professionale a sangue o ad altri materiali corporei, e per identificare strumenti, procedure e attività lavorative a rischio in ambito assistenziale. Il centro di coordinamento ha gestito dal 1990 il registro italiano relativo alla profilassi antiretrovirale post-esposizione al fine di monitorare sia l'utilizzo che la tossicità a breve termine della zidovudina (AZT) e, dal 1995, anche della profilassi antiretrovirale con farmaci in combinazione. Questo articolo descrive le caratteristiche del SIROH e presenta alcuni risultati che ne illustrano le potenzialità applicative.
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