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Una grande epidemia di rosolia in Romania, 2003
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Citation style for this article: . Una grande epidemia di rosolia in Romania, 2003. Euro Surveill. 2004;9(4):pii=457. https://doi.org/10.2807/esm.09.04.00457-it
Abstract
Nel 2002-3 in Romania si è verificata una grande epidemia di rosolia, con più di 115 000 casi riportati in tutto il paese, e un'incidenza di 531 casi per 100 000 abitanti. L'incidenza più elevata è stata registrata nei bambini in età scolare. Le coorti di ragazze adolescenti vaccinate nel 1998 e nel 2002 (quando era disponibile un vaccino contro la rosolia) presentavano tassi di incidenza considerevolmente inferiori (p<0,001) rispetto a quelli dei ragazzi della stessa classe di età che non erano stati vaccinati. Nel 2003, dei 150 casi sospetti di sindrome da rosolia congenita (SRC), sette (4,6%) sono stati confermati per mezzo della presenza di anticorpi IgM anti-rosolia. In assenza di vaccino per controllare l'epidemia, è stato sviluppato un piano di risposta all'epidemia per migliorare la scoperta dei casi e per limitare la trasmissione del virus. Sono state condotte le seguenti attività: sorveglianza delle donne in gravidanza con sospetta rosolia o storia di esposizione al virus della rosolia, con follow up degli esiti della gravidanza; rafforzamento della sorveglianza della SRC; rinforzo delle linee guida esistenti sul controllo dell'infezione per prevenire la trasmissione della malattia all'interno delle strutture assistenziali; sviluppo di una campagna rivolta alla popolazione. Nel maggio 2004 verrà introdotto in Romania il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MPR) per la vaccinazione di routine dei bambini tra i 12 e i 15 mesi, e si continuerà a vaccinare le ragazze di 13-14 anni con il vaccino monovalente.
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