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La vaccinazione contro la pertosse in Europa - la situazione alla fine del 1999
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Citation style for this article: . La vaccinazione contro la pertosse in Europa - la situazione alla fine del 1999. Euro Surveill. 2000;5(1):pii=1. https://doi.org/10.2807/esm.05.01.00001-it
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Abstract
La storia della pertosse nei paesi europei ha dimostrato con chiarezza che la vaccinazione diminuisce la morbosità associata alla malattia. I vaccini a cellule intere inattivati (wP - whole cell Pertussis) sono stati utilizzati nell'ambito campagne vaccinali di alcune nazioni per oltre 30 anni ma la presenza di reazioni avverse, soprattutto nei bambini con età maggiore, ha destato preoccupazione. Dal 1970, allo scopo di migliorare i vaccini acellulari contro la pertosse, sono stati compiuti sforzi considerevoli per identificare i principali fattori di virulenza di Bordetella pertussis. Questi fattori sono la tossina della pertosse (pertussis toxin - PT), responsabile della maggior parte degli effetti tossici provocati dal batterio e i fattori di adesione, come l'emoagglutinina filamentosa (filamentous haemagglutinin - FHA), la pertactina (pertactin - PRN) e gli agglutinogeni fimbriali (fimbrial agglutinogens - AG). All'inizio, in Giappone, nel 1981, sono stati registrati vaccini acellulari semplici per bambini di due anni d'età o più grandi (1) e, quindi, sono stati associati ai tossoidi della difterite e del tetano (Diphtheria Tetanus and acellular Pertussis - DTaP).
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