Rapporto sul Sixth International Meeting of the European Laboratory Working Group on Diphtheria, Bruxelles, Belgio

Parallelamente alla recrudescenza della difterite osservata nell'Europa dell'Est negli ultimi dieci anni, si è potuta constatare l'apparizione di infezioni causate da ceppi di Corynebacterium diphtheriae non- tossigenici e di C. diphtheriae non-tossigenici, ma portatori del gene della tossina. Dato che questi ceppi possono manifestarsi come infezioni sintomatiche di diverso grado di gravità, conviene valutare il loro significato clinico ed epidemiologico. La persistenza di C. diphtheriae tossigenico e non-tossigenico in circolazione, insieme alla variabilità dei genotipi e dei biotipi, implica l'introduzione di misure innovative per vaccinare la popolazione. La misura più efficace per proteggere i gruppi di popolazione attualmente più vulnerabili (gli adulti) rimane quella di somministrare una dose di richiamo alla popolazione adulta. Inoltre, l'attuazione di un buon sistema di sorveglianza, una efficace profilassi antibiotica e un aggiornato programma vaccinale, devono andare di pari passo con il proseguimento degli studi sierologici che permettono di monitorare lo stato immunitario della popolazione. Le comunicazioni al Sixth International Meeting of the European Laboratory Working Group on Diphtheria, hanno fornito una panoramica della microbiologia e dell'epidemiologia della difterite nei nuovi stati indipendenti della ex Unione Sovietica. Hanno anche permesso una rassegna internazionale aggiornata degli aspetti epidemiologici, clinici e microbiologici.