Sorveglianza europea delle infezioni sessualmente trasmesse - un intervento tempestivo ed appropriato

Le infezioni sessualmente trasmesse (IST), compreso l’HIV, rappresentano una minaccia significativa per la salute e il benessere degli europei e richiedono un intervento concertato e sostenuto. Negli ultimi dieci anni, è considerevolmente aumentato il numero di casi di IST notificati, tra i quali la Neisseria gonorrhoeae resistente agli antimicrobici (1), e recentemente sono state notificate in molti stati membri dell'Unione Europea (UE) epidemie di sifilide (2, 3). Sembrano particolarmente colpiti i giovani, omosessuali maschi e coloro che hanno difficile accesso all'assistenza sanitaria (tra cui i servizi di prevenzione e di educazione sanitaria). I fattori determinanti sembrano essere l'aumento dei viaggi e delle migrazioni, i comportamenti sessuali ad alto rischio, e un deterioramento delle risposte di sanità pubblica al controllo delle IST (per esempio la notifica del partner). Molti di questi trend demografici e comportamentali sono simili per tutti gli stati dell'UE, così come lo è il desiderio di sviluppare e implementare programmi efficaci di prevenzione e controllo delle IST.