1887
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Abstract

Il 7 aprile 1999, il Ministero della Sanità italiano ha introdotto dei cambiamenti nei programmi di vaccinazione infantile, modificando anche quello contro la poliomielite. I cambiamenti comprendono la sostituzione delle prime due dosi di vaccino antipoliomielitico orale (OPV) con il vaccino antipoliomielitico inattivato e iniettabile (IPV). Questa misura è stata adottata dopo avere confrontato il rischio di contrarre la poliomielite di tipo selvaggio con quello di sviluppare paralisi poliomielitica causata del vaccino (rischio relativo 0/10). In Italia, l'ultimo caso di poliomielite indigena si è verificato nel 1983 e l'ultimo di poliomielite importata nel 1988 (1). Questo articolo descrive come la nuova legge ha influito sul tasso di vaccinazioni contro la poliomielite nei quartieri di Napoli afferenti all'Azienda Sanitaria Locale (ASL) NA4, costituita da 11 distretti sanitari e dove, nel 1988, sono nati 7500 bambini.

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2000-06-01
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